Ero un ragazzetto quando un ragazzo venuto a Firenze
a vedere una partita di calcio fu colpito da una molotov. Fui profondamente impaurito.
Poi la paura divenne vergogna e solo dal 2001 tornai allo stadio per
poche rare occasioni, l’ultima alcuni anni fa per l’esordio di Salah.
Ho sempre trovato lo stadio civilmente rispettoso, eccetto le iperboli
dialettiche dei singoli nella tensione del momento, e casomai qualche
coro irriguardoso si faceva avanti, i fischi della massa lo
sistemavano. Nella somma, una riguadagnata dignità di gruppo.
Mi auguro che i filmati mostrino chi e quanti hanno fatto quelle
scritte che tutti, a ragione, giudicano per come devono essere
giudicate.
Casomai sortisse fuori che trattasi di un fiorentino, a qualunque
tifoseria appartenga, mi vergognerò di nuovo, se fossero due, mi
vergognerò il doppio.
Ma chiedo ai frequentatori dello stadio, a chi abita al Campo di Marte, a chi si interessa dei fatti di Firenze, al Sindaco:
Avete Voi sentito i fiorentini usare lo stadio per offendere i
napoletani augurando loro le peggiori disgrazie come fanno regolarmente, impunemente, compulsivamente, le tifoserie di varie squadre dentro
agli stadi?
Ritenete che sia giusto utilizzare l’evento ed i media per fare
vilipendio a popoli interi?
Non sarebbe adeguato cogliere l’enfasi del severo giudizio
multimediale a quelle scritte per rilanciare una sfida di civiltà ancora
più importante per il rispetto di un popolo intero?
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